Una voce orionina nel deserto

Oggi nel nostro Centro Don Orione a Zarqa -. Jordan, abbiamo celebrato la Giornata internazionale per i rifugiati, insieme con le nostre famiglie di rifugiati iracheni che vivono qui nel nostro centro e altri che diamo assistenza alimentare e del gas, oggi P. Hani celebrato Messa in rito siriaco della Chiesa cattolica caldea. Guardando queste famiglie è venuto in mente tante famiglie che non potevano sfuggire ai loro paesi in guerra o che purtroppo è morto nella via di fuga. Rendo grazie a Dio che queste famiglie erano in grado di salvarci e il minimo che possiamo fare per loro di sopravvivere e presto possono essere ricevuti da un paese. Ecco le foto catturare di questi bellissimi bambini che sono sopravvissuti al terrore e la guerra e in grado di continuare la loro vita con gioia e sorridente anche lontano dal loro paese di origine.

C iao amici . Finalmente dopo sei anni sono arrivato alla mia terra di missione. Venerdì 9 giugno sono atterrato all'aeroporto di Amman con una bella accoglienza da parte dei confratelli e i giovani delle Oratorio Don Orione di Zarqa . Sabato è stata una giornata di riposo e anche festa con i giovani dell'Oratorio , e la Domenica ha fatto il servizio di diacono , dove ho fatto il mio primo annuncio del Vangelo in arabo nella nostra parrocchia Regina della Pace . Da oggi faremo un viaggio insieme nel lavoro di don Orione nel deserto . Chiedo a tutti una preghiera speciale per il mio ministero qui in Giordania . Ave Maria ed in avanti

Oggi facciamo una visita in VR (virtual reality) nella Basilica Santuario Madonna della Guardia Il Santuario della Madonna della Guardia fu voluto da San Luigi Orione sul luogo dove sorgeva l’antica chiesa di San Bernardino (fine secolo XVI -metà XIX secolo), costruita, a sua volta nei pressi di un pilastro dove era stata dipinta l’immagine della Vergine.  Il 23 ottobre 1926 fu posta la prima pietra alla presenza del cardinale Carlo Perosi. I lavori iniziarono nell’aprile 1928 e furono portati a termine il 28 agosto 1931 con l’inaugurazione solenne fatta dal vescovo tortonese Simon Pietro Grassi. La chiesa costruita in stile "gotico-bizantino” su progetto di Mons. Spirito Maria Chiappetta è a pianta centrale con le volte poggianti sopra dodici colonne in marmo su cui troneggiano i capitelli floreali simboleggianti le virtù di Maria (campanule-umiltà; giglio-purezza; vite-generosità; passiflora-dolore; rosa canina-carità), scolpiti nel marmo botticino dallo sculto